A.N.F.C.M.A.
e Mutilati dell'Aeronautica



I Gadget realizzati dalla Presidenza Nazionale quale piacevole strenna che ci accomuna
La pubblicazione del diario di guerra del cap.pilota Piero Raimondi è stata possibile grazie al sostegno dell' ANFCMA
per info contattare: anfcma@libero.it
Il cap. Piero Raimondi il 21 novembre 1941 in volo nel cielo
di Bir El Gobi (Marmarica) con due gregari si imbatte in una numerosa
formazione inglese che affronta coraggiosamente. Abbatte un Hurricane, ne
danneggia altri due, ma ecco che il motore del suo Macchi 200 va in panne. Effettua
un atterraggio di fortuna, ma è subito catturato ed in inviato in prigionia,
dopo un sofferto viaggio, nel campo di Dehradun in India, ai piedi
dell'Himalaya. Liberato a novembre del 1946 (!!!) rientra in Italia. Riprende
servizio col 5° Stormo a Orio al Serio, come comandante dell'8° Gruppo. Durante
un volo di allenamento ancora un'avaria al motore del suo Spitfire Mk IX ne
condizionerà la sorte. Precipita e muore tragicamente tra le fiamme. Era il 5
luglio 1949.




1° Novembre è stata celebrata una S. Messa in suffragio di tutti i caduti
dell'Aeronautica Militare.
La partecipazione di Familiari dei Caduti, dei Presidenti delle Associazioni
Aeronautiche e delle Autorità di Vertice della Forza Armata, seppur con numeri
ridotti per il rispetto delle norme anticovid, è stata qualificata e rappresentativa della
grande famiglia Aeronautica rendendo particolarmente commovente la celebrazione
religiosa tenutasi nella solennità del Sacrario dei Caduti dell'AM al Cimitero
Monumentale del Verano in Roma. Dopo la recita della Preghiera Ufficiale
dell'ANFCMA e della Preghiera dell'Aviatore, la funzione religiosa si è conclusa con
la benedizione degli Avelli fatta dall'Officiante Mons. Antonio Coppola, Vicario
Episcopale per l'Aeronautica Militare.
Dopo la funzione religiosa il Capo di Stato Maggiore dell'Aeronautica - Gen.S.A.
Alberto Rosso - ed il Presidente Nazionale dell'ANFCMA - Gen.S.A.(r) Tiziano Tosi
- si sono recati al vicino Monumento alle Aquile che ravviva l'omaggio ed il ricordo
degli Aviatori che hanno sacrificato la propria vita per la Patria. Ai piedi del
monumento, insieme, hanno acceso una lampada votiva ed hanno successivamente
deposto due corone di alloro mentre venivano resi gli onori militari ai Caduti.








